ANTEPRIMA SUPERSALONE 2021, parte 1

A meno di un mese dal Supersalone, WeVux torna con qualche dettaglio in più riguardo quest’edizione speciale, che si terrà dal 5 al 10 settembre 2021. Le cose da dire sono tante e abbiamo deciso di dividere l’articolo in due parti, la seconda uscirà questo giovedì. Prima di entrare nello specifico, una delle grandi novità è che, in seguito alle dimissioni di Claudio Luti ad aprile, è stato eletto il nuovo Presidente del Salone del Mobile Milano: si tratta di Maria Porro. Da sempre impegnata nel mondo del design, è già direttrice marketing e comunicazione presso la Porro s.p.a., l’azienda del bisnonno Giulio fondata nel 1925, e Presidente di Assarredo 2020 – 2024. Una nomina importante di cui, visto le tempistiche, potremo vedere i risultati completi il prossimo anno, nel 60° anniversario del Salone del Mobile.

Tornando al supersalone 2021, a Rho Fiera saranno distribuiti in quattro padiglioni 423 brand e 50 designer indipendenti, 170 progetti provenienti da 48 scuole internazionali di design, 20 personalità del panorama creativo di oggi, 110 sedute premiate dal Compasso d’Oro, ma anche delle novità assolute come 6 grandi chef, 5 opere cinematografiche e un bosco (si, un bosco). Come dicevamo qualche settimana fa, questa edizione è pensata con un’attenzione particolare alla fattibilità, sia in termini economici che di spreco di materiali. Vediamo finalmente come: l’allestimento ideato da Andrea Caputo, per l’esposizione dei prodotti, e da Stefano Boeri Interiors, per le aree lounge e relax, con l’aiuto di Lukas Wegwerth, sarà composto in pannelli di truciolare creati con legno “riciclato al 100% e rimessi all’interno del ciclo di produzione in un’ottica circolare, con un beneficio complessivo in termini di mancata emissione di CO2 derivante dall’utilizzo del legno di recupero post-consumo di 1.125.000kg CO2eq; lo stesso vale per gli elementi dell’allestimento di The Lost Graduation Show che saranno tutti riutilizzabili… L’allestimento si baserà su un unico materiale, il blocco Ytong in calcestruzzo aerato autoclavato fornito da Xella Italia: modulare, di provenienza locale, fa parte di un sistema circolare e riutilizzabile. Una volta smantellata, l’installazione sarà interamente restituita al ciclo produttivo del materiale da costruzione.” (fonte salonemilano.it). Se volete vedere un’anteprima, abbiamo condiviso sulla nostra pagina Facebook un post di Andrea Caputo, in cui mostra come l’allestimento di Rho Fiera sta prendendo forma in questi giorni.

Naturalmente, visto la curatela dell’evento, non potevano mancare gli alberi. Forestami infatti parteciperà a questo supersalone con un “bosco” di circa 100 alberi ai tornelli d’ingresso della Porta Est, più altri 100 ad alto fusto all’interno delle varie aree espositive e relax. Le essenze utilizzate – tigli, frassini, querce, prugni da fiore – saranno poi piantate nelle aree di Città Metropolitana di Milano.

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Una delle mostre tanto attese del Supersalone è The Lost Graduation Show, a cura di Anniina Koivu, in cui potremo vedere 170 progetti di studenti diplomatisi tra il 2020 e il 2021, provenienti da 48 scuole di design di 22 Paesi. I progetti sono stati scelti su un totale di quasi 300 scuole da 59 nazioni diverse, numeri che ci fanno capire quanto per molti sia ancora importante esibire a Milano durante il Salone del Mobile. La mostra affronterà temi molto diversi, dall’arredo alla mobilità, dal design inclusivo alla ricerca materica, e molti altri.

Qui di seguito troverete la lista delle scuole partecipanti divise per nazione: Germania – Bauhaus Universität (Weimar), Hochschule für Technik und Wirtschaft (Berlino), HFG (Karlsruhe), UDK (Berlino), FHP University of Applied Sciences (Potsdam), ABK Staatliche Akademie der Bildenden Künste (Stoccarda), Weißensee Kunsthochschule (Berlino). Italia – IED, Free University of Bolzano, NABA, Politecnico di Milano, Scuola Politecnica di Design, UNIRISM (San Marino). Gran Bretagna – Central Saint Martins, Falmouth University, Nottingham Trent University, Royal College of Art. Francia – Ecole des Arts Décoratifs, École Nationale Supérieure de Création Industrielle, Strate School of Design. Polonia – Academy of Fine Arts (Varsavia), Uniwersytet SWPS (Varsavia), Academy of Fine Arts (Breslavia). Spagna – Catalunya School of Design and Visual Arts (Catalonia), University School of Design, Innovation, and Technology (Madrid), IE School of Architecture and Design (Madrid). Belgio – University College West Flanders, Ecole nationale supérieure des arts visuels de La Cambre. Svizzera – ECAL, Zürcher Hochschule der Künste. Finlandia – Aalto School. Paesi Bassi – Design Academy di Eindhoven. Svezia – Lund University. Canada – Emily Carr University of Art + Design, Université du Québec à Montréal. Messico – National School of Architecture, Art and Design Tecnológico de Monterrey/Mexico City. USA Pratt Institute (NY), Rhode Island School of Design. India – National Institute of Design, The Design Village. Indonesia – Bandung Institute of Technology. Israele – Shenkar Engineering. Design. Art. Giappone – Musashino Art University. Qatar – Virginia Commonwealth University. Russia – Moscow State Stroganov Academy. Singapore – LASALLE College of the Arts. Corea del Sud – Hanyang University.

Nonostante il grande numero di scuole europee confidiamo nella selezione finale che verrà presentata al supersalone. Si tratta comunque di un evento interessante che ci darà modo di vedere la tipologia di progetti più contemporanei su cui studenti e università si sono focalizzati negli ultimi due anni.

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Un’altra esposizione da non perdere sarà Take Your Seat / Prendi posizione – Solitude and Conviviality of the Chair / Solitudine e convivialità della sedia, curata da Nina Bassoli, in collaborazione con ADI/Premio del Compasso d’Oro. Accanto a sedie insignite del Compasso d’Oro potremo vedere più di 80 menzioni d’onore, distribuite nei quattro padiglioni del supersalone, a Rho Fiera. La mostra racconterà l’oggetto più iconico del design attraverso quattro sezioni tematiche, (Prendi posizione; Lavorare Imparare Produrre; Cucinare Apparecchiare Condividere; Uscire fuori: Entrare nello spazio pubblico), più una sezione extra all’interno dell’ADI Design Museum (Il quinto quarto). I pezzi in mostra vanno dal 1954 a oggi e cercheranno di raccontarci come i diversi design abbiano scandito i grandi cambiamenti a cui siamo stati soggetti negli ultimi 70 anni, sociali, culturali, di tecnica, ma non solo. L’allestimento per questa mostra è stato studiato da Alessandro Colombo e Perla Gianni.

Giovedì spiegheremo nel dettaglio un’altra mostra diffusa e le altre novità: il programma di eventi e il nuovo concept  Identità Golose Food Court. Per maggiori dettagli e per comprare i biglietti visitate salonemilano.it

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Immagini via salonemilano.it

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