
Coffeefrom®, scarti di caffè come nuova risorsa
Ogni anno circa 20 milioni di tonnellate di rifiuti di caffè vengono prodotti e buttati via, inquinando il nostro ambiente. Come molti altri scarti alimentari, i fondi di caffè stanno diventando la materia prima per nuovi materiali compositi. Continuiamo quindi la scoperta dei materiali presenti nella Materials Design Map con uno di questi, Coffeefrom®, nato dall’idea della cooperativa sociale Il Giardinone, che trasforma i fondi del caffè di origine industriale in nuovi materiali.
Il viaggio nell’economia circolare della cooperativa inizia durante Expo 2015 da un progetto di ricerca in collaborazione con Lavazza, Novamont e il Politecnico di Torino. In quell’occasione Il Giardinone inizia a rivalorizzare i fondi di caffè per la coltivazione di funghi fino a lanciare nel 2016 il Fungo Box, il kit di autoproduzione di funghi freschi dagli scarti del caffè dei bar locali. L’esperienza di recupero del caffè di scarto porta quindi la cooperativa ad una nuova visione, Coffeefrom®, fondato nel 2021.
Oggi il progetto è una startup innovativa a vocazione sociale (SIAVS) che, a partire dagli scarti di caffè sviluppa nuovi materiali termoplastici, di riciclo e bio-based, studiando scenari applicativi innovativi e prodotti di design.
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Insieme al Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica “Giulio Natta” e Fondazione Politecnico di Milano, il team ha depositato una domanda di brevetto per l’estrazione della nanocellulosa dal fondo di caffè e la sua funzionalizzazione per la creazione di materia da utilizzare nei compounding termoplastici. Si tratta di un passo fondamentale per arrivare all’obiettivo di Coffeefrom®: creare nuove materie prime che contengano almeno il 50% di caffè esausto.
In collaborazione con i partner di ricerca, la startup sviluppa materiali termoplastici in cui il fondo di caffè riciclato costituisce un nuovo input di produzione. Adatti principalmente per lo stampaggio a iniezione, i granuli finali si adattano a diversi contesti applicativi; tra essi, automotive, accessori per la tavola, promozionali e prodotti di servizio.
Coffeefrom® Bio è il primo materiale sviluppato, composto da fondi di caffè di origine industriale miscelati al PLA, un biopolimero biodegradabile con impianti di compostaggio industriale. Grazie alla sua natura il materiale è biodegradabile, adatto per lo stampaggio a iniezione e stampa 3D in molteplici campi applicativi. Oltre alla versione Bio il team ha anche realizzato Coffeefrom® Eco, un materiale 100% riciclato, flessibile e leggero, adatto per lo stampaggio a iniezione e Coffeefrom® Strong, più rigido e compatto dei precedenti.
Non solo materiali ma anche prodotti: sul sito della startup infatti è possibile trovare anche una selezione di oggetti realizzati con il materiale innovativo di Coffeefrom®, tra questi la Coffee Cup, parte dell’ADI Design Index 2022. Per maggiori informazioni sulla startup, i suoi materiali e servizi visitate il sito ufficiale e seguite la pagina Instagram!
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