DIARIO DI UN DESIGNER. Vito Nesta, Palazzo Reale di Genova

Pugliese di origine e milanese di adozione, Vito Nesta è un designer, art director, interior decorator e artigiano, animato da una grandissima curiosità per le culture più diverse. Si interessa di tutto quello che gira intorno al pensiero progettuale, spaziando dalla grafica all’architettura, dalla fotografia alla pittura. Precedentemente su WeVux con Boaboa Restaurant, nel 2018 ha fondato il suo brand personale Grand Tour. Il progettista è anche il protagonista della mostra Diario di un designer. Sessantanove giorni nel segno di Vito Nesta, a cura di Alessandro Valenti e Luca Parodi, presso il Palazzo Reale di Genova.

La mostra è la prima esposizione del museo dedicata a un designer contemporaneo, in collaborazione con il Dipartimento di Architettura e Design dell’Università di Genova. Si inserisce nel programma della Genova Design Week, svoltasi dal 17 al 21 giugno 2021. Come afferma la Direttrice di Palazzo Reale e del Polo Museale della Liguria, Alessandra Guerrini, con questo evento il Palazzo Reale decide di riaprire al pubblico offrendo l’opportunità di riscoprire gli spazi e le opere, intrecciate a prodotti di design appositamente calibrati. Questa mostra è anche il risultato della prima convenzione che ha visto il Dipartimento di Design e Architettura dell’Università di Genova impegnato, per conto del Palazzo Reale, nello sviluppo di una ricerca sul tema “Design per i beni culturali: dal contenitore al contenuto”, spiega Niccolò Casiddu, Direttore del Dipartimento Architettura e Design dell’Università di Genova.

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Il percorso si snoda attraverso tracciati paralleli che mostrano il lavoro del designer in due distinte modalità espositive che ripercorrono, da un lato, il vissuto durante i giorni del lockdown e, dall’altro, omaggiano la dimora genovese attraverso oggetti e arredi contemporanei messi in dialogo con i pezzi storici del museo. La prima modalità espositiva è un’installazione. Nella Galleria degli Specchi, un tavolo raccoglie cento piatti creati nei sessantanove giorni di isolamento trascorsi in casa, usando la ceramica come le pagine di un diario. “Il risultato è un mondo figurativo, a tratti astratto, in cui l’immaginato si trasforma in reale e viceversa, un luogo in cui gli echi di popolazioni lontane, bellezze ancestrali, nature selvagge e città chiaroscurali si relazionano con il rigore di prismi e geometrie grafiche e con l’antico mistero raffigurato su monete e carte da gioco.

La seconda modalità espositiva è mimetica e vede il segno di Vito Nesta infiltrarsi tra le stanze del museo, dando vita a un sottile gioco di rimandi e mimesis. L’esperienza si snoda lungo le sale finemente decorate di stucchi e affreschi, dove l’osservatore si trova inconsapevolmente a ricercare e scoprire gli oggetti realizzati dal designer. Come dichiara Vito Nesta: «Nella solennità di un luogo custode del passato in cui il tempo sembra essersi fermato, ho desiderato instaurare un dialogo tra gli oggetti, in un continuo rimando tra antico e contemporaneo, aprendo nuove possibilità di riflessione e fruizione ai visitatori».

Sono presenti in mostra il tavolo progettato per la mostra e realizzato da Studio F, i pouf in tiratura limitata e le due panche pezzi unici, prodotte da Tappezzerie Druetta e foderate con tessuti fuori collezione di RUBELLI, che entrano a far parte degli arredi del Museo, il tappeto Turquerie disegnato per Les-Ottomans, i vasi in ceramica Grand Tour realizzati per la mostra Musica da viaggio. Vito Nesta nelle stanze di Giuseppe Verdi del 2019, i vasi in vetro presentati quest’anno con l’azienda Effetto Vetro.

L’ingresso alla mostra Diario di un designer. Sessantanove giorni nel segno di Vito Nesta, è sempre compreso nel biglietto del museo. Avete tempo fino al 26 settembre 2021 per visitarla!
Per maggiori informazioni visitate la pagina dedicata sul sito del Palazzo Reale di Genova!
Foto di Andrea Pedretti. Ritratto di Cartacarbone

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