UN DESIGN SOSTENIBILE ANCHE ONLINE

Come molti di voi già sanno, internet è uno dei tanti strumenti che consuma energia – e ne consuma veramente troppa. La quantità di dati che circola nella rete è sempre maggiore e questo provoca un aumento proporzionale della quantità di energia necessaria alla trasmissione. Cosa c’entra con il design? Nell’ultimo mese abbiamo visto il nuovo sito internet di FormaFantasma, realizzato ad hoc per “limitare il consumo di energia e le emissioni di CO2” e un avviso di Dezeen, direttamente dal fondatore e redattore capo Marcus Fair, che si impegna a migliorare l’impronta ecologica del sito del blog – risultato ultimo in una lista di siti per emissioni inquinanti. Attraverso l’articolo analizzeremo il problema e la sua relazione con il mondo del progetto, per dare infine alcuni consigli sul tema.

Quando si parla di internet e di rete si immagina spesso una connessione astratta tra computer, un collegamento magico che permette di navigare e collegare persone e dati a grande distanza. Lo stesso vale per il sistema Cloud, in cui i dati vengono archiviati “sulla nuvola”. Sia “la nuvola” che internet invece corrispondono rispettivamente a data center con migliaia di server collegati grazie ad un’infrastruttura di cavi, spesso posizionati sul fondo dell’oceano, a router e switch, che permettono la trasmissione. Per dare un numero, ad oggi sono attivi 900mila km di cavi sottomarini, pari a 22 volte la lunghezza dell’equatore.

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Internet è responsabile del 4% circa delle emissioni di gas serra, secondo un report di Shift Project, e la cifra potrebbe raddoppiare in 4 anni. L’inquinamento maggiore è dato dalla moneta elettronica e dai servizi di streaming, soprattutto quelli ad alta definizione come Netflix. L’esempio di FormaFantasma e l’impegno di Dezeen abbasseranno queste emissioni di una percentuale infinitesimale o più piccola. L’aspetto veramente più importante è che dovrebbero aprire un dialogo all’interno del mondo del design, affinchè si inizino a trovare soluzioni di rilievo per tutto il settore – un po’ più sensibile alle problematiche contemporanee rispetto ad altri.

Pensiamo ai siti che visitiamo (e-commerce, aziendali, portfoli online, siti di mostre, esibizioni, collettivi, siti vetrina), alle mail che mandiamo, alle ricerche online, alle riunioni su Zoom e al tempo passato sui social. Serve un cambiamento da parte di tutto il settore del progetto, dalle aziende alla formazione. Come spesso accade, la sostenibilità non deve essere solo apparente: un brand o uno studio che vuole diventare ecosostenibile dovrà farlo a 360gradi, compreso anche il consumo di energia della propria presenza digitale.

Sembra difficile ma non lo è. Bisogna iniziare ad adottare servizi di green web hosting, quindi host web che cercano attivamente di realizzare iniziative eco-compatibili per mitigare l’impatto sull’ambiente dei propri data center. Il sito deve avere le immagini alle dimensioni giuste e font predefinite per evitare richieste HTTP non necessarie. I video caricati su Youtube o Vimeo possono essere presenti con un semplice link (sperando che anche i big della Silicon Valley prendano in esame il problema). Bisognerebbe evitare le mail non necessarie, le riunioni online e soprattutto la modalità stand-by del computer (soprattutto per gli studi), lasciando schermo e pc accesi, a consumare energia. Come tutti i cambiamenti, possono spaventare: il font predefinito non implica necessariamente una soluzione sterile e formale come il sito web della fondazione senza scopo di lucro di Elon e Kimbal Musk – che naturalmente consuma pochissimo – ci sono compromessi come il sito di FormaFantasma o addirittura progetti da prendere come esempio tipo il sito di Low Tech Magazine, un sito web a energia solare – che quindi a volte è offline!

Anche WeVux ha un buon posizionamento, ed è più sostenibile del 70% dei siti internet testati da Website Carbon! Nello specifico, date le visite mensili e il numero di utenti, WeVux consuma la stessa energia assorbita ogni anno da 3 alberi! Per essere corretti e dare l’esempio, ci impegniamo nel corso dell’anno a comprare/piantumare almeno 30 alberi (3 alberi per dieci, cioè il numero di anni di presenza online di WeVux) e a continuare nel tempo. Non è la soluzione finale, ma un piccolo passo per diventare più sostenibili. Vi terremo aggiornati a riguardo.

Qui alcuni link utili per approfondire maggiormente il tema
Green Host: https://www.wholegraindigital.com/blog/choose-a-green-web-host/, https://www.greengeeks.com/
Website energy efficiency: https://www.wholegraindigital.com/blog/website-energy-efficiency/, https://www.websitecarbon.com/how-does-it-work/
Calcola l’impronta del tuo sito: https://www.websitecarbon.com/
Carbon offsetting: https://treesforlife.org.uk/support/for-businesses/carbon-offsetting/

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