INDI, il primo robot Sphero pensato per i più piccoli

Sphero, azienda produttrice di giocattoli robotici, ha annunciato l’uscita di INDI, una macchinina robot progettata per insegnare ai più piccoli i fondamenti della programmazione. Per dare istruzioni all’auto, i bambini devono interagire con delle tessere di silicone di diversi colori, creando così percorsi e labirinti e risolvendo logicamente i problemi che si presentano. Indi utilizza un sensore di colore per determinare l’azione da compiere: con le tessere verdi accelera, con quelle rosa gira a sinistra, con le viola si ferma e festeggia, e così via. Il giocattolo ha anche delle carte sfida che includono pattern con tessere mancanti, per insegnare ai bambini come creare istruzioni e percorsi.

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Indi può seguire le istruzioni delle tessere senza alcun tipo di connessione, ma se i bambini si trovano a loro agio, c’è la possibilità di utilizzare un linguaggio basato su blocchi per personalizzare il comportamento dell’auto, tutto attraverso l’app Sphero Edu Jr. Questa tipologia di insegnamento è gia stata sperimentata con il linguaggio di programmazione Scratch del MIT che aiuta i bambini a progettare attraverso una codifica che è appunto basata su blocchi. Indi, diversamente da Scratch, ha un lato pratico: il bambino può vedere realmente l’effetto del codice che crea sulla macchinina e non su uno schermo 2D, il che può essere molto più stimolante. Indi è disponibile per il preordine, con le consegne che inizieranno a settembre. Il kit individuale per studenti include l’auto, una custodia, 20 tessere e 15 carte sfida, costa $125. IL set per classi invece include materiali per otto studenti e una custodia di ricarica e costa $1.200.

Questo tipo di giocattoli comunque non sono una novità: c’è il robot Cozmo di Digital Dream Labs, un trattore futuristico che utilizza un linguaggio di programmazione basato su Scratch. Lego ha i kit robot Boost e Mindstorms e Fisher-Price ha un bruco Code-a-pillar che prevede che i bambini aggiungano e rimuovano segmenti del corpo per dargli istruzioni.

L’aspetto positivo di questi giochi non è solo l’apprendimento: si tratta di prodotti tecnologici che possono aiutare i bambini a divertirsi in maniera intelligente, senza passare le ore davanti a schermi e soprattutto dando loro una valida alternativa allo smartphone.

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via theverge

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