Studio.traccia è uno studio milanese fondato nel 2020 da Claudia Orsetti e Luigi Olivieri, entrambi professionisti con 10 anni di esperienze in giro per il mondo, in una serie di studi internazionali come SANAA, Heatherwick Studio, Tomas Saraceno e UNstudio. Claudia e Luigi lavorano all’intersezione di molti mondi, utilizzando sempre come punto di partenza la contemporaneità ed esprimendosi attraverso l’architettura, le installazioni, la fotografia, il design, ma anche la cura e l’organizzazione di talk ed eventi.
Uno degli ultimi progetti di studio.traccia è Casa Rospigliosi, situata in un residence degli anni ’50, immerso in un parco nel quartiere San Siro. Situato ai bordi del tessuto urbano di Milano, il complesso riflette l’urbanità della città e la vastità degli spazi rurali.
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A fare eco allo stadio, l’edificio rivela al piano terra la sua struttura in cemento armato, che però non è visibile all’interno degli spazi privati, a causa di strati di muratura e intonaco. Per il progetto di ristrutturazione, che aveva anche come obiettivo il collegamento di due appartamenti, lo studio ha deciso di intervenire mettendo a nudo la struttura dell’edificio, creando così un’identità forte allo spazio.
Il grande spazio del soggiorno viene liberato e diventa l’opportunità per riconnettere le unità, mantenendo fondamentalmente inalterata la zona notte degli ospiti ad ovest e concentrando invece gli interventi nella zona est. Le tracce della struttura originale riemergono nel nuovo grande spazio giorno, rivelando un’anima cruda urbana, quasi brutalista, che si materializza in 3 colonne in cemento casserato.
Viene ripristinato anche l’aspetto funzionalista di questi pilastri ad H, usati originariamente come spazi tecnici per gli impianti, lasciando a vista al loro interno canaline elettriche e riscaldamento. Al ritmo verticale delle colonne che scandiscono la zona living, si sovrappone a reiterarlo, quello orizzontale del soffitto. Alla fine di quest’area, la zona cucina viene definita con un cambio di altezza e di colore.
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La riorganizzazione spaziale dell’intero appartamento avviene attraverso la definizione di una spina funzionale al centro della casa, in cui sono organizzati i bagni, l’ingresso, il ripostiglio. Qui le porte scorrevoli o pivotanti a tutt’altezza connettono o separano gli spazi pubblici da quelli privati.
Una serie di mobili in ferro, disegnati e realizzati su misura, si innesta tra i pilastri e nelle nicchie, per portare anche in zone inaspettate, come la camera da letto, l’identità brutalista della casa. Un nuovo pavimento monomaterico diventa l’elemento di ricucitura dell’intero appartamento; intarsi in microcemento colorato, pongono l’accento su spazi specifici, ispirandosi alla tradizione lombarda, ma riproponenola in chiave contemporanea.
Il risultato della ristrutturazione di quella che è diventata Casa Rospigliosi, è uno spazio domestico con una serie di elementi originali e contemporanei, caratterizzato da un’identità forte, ma al tempo stesso in grado di essere personalizzata dall’utente finale. Per scoprire di più sul progetto potete visitare il sito di studio.traccia e seguirli su Instagram!
Fotografia Simone Bossi
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