Che fine ha fatto il progetto? Questa è una delle domande che negli ultimi anni sentiamo più spesso a Milano, durante eventi, mostre e fiere di settore. La cultura del progetto è minacciata ormai da anni: l’utilizzo sempre più prepotente dei social come unico canale di condivisione del proprio lavoro e di una comunicazione che ha come unico obiettivo l’autopromozione per aumentare il tasso di engagement, i like e i follower, ha portato solo ad un appiattimento culturale e critico. Come conseguenza, molte riviste pubblicano progetti e designer che possono assicurare un like – così come le collaborazioni che scelgono alcune aziende – e molti progettisti si concentrano di più sull’apparenza che sul contenuto (non tutti naturalmente, ma è possibile identificare una tendenza negli ultimi anni verso questo tipo di approccio). (Immagine di copertina, Techno Techne di Carmelo Zocco)
Nonostante ciò, per fortuna, ci sono ancora alcuni studi e designer che propongono progetti e momenti per la condivisione di idee e pensieri perché, vogliamo ricordarlo, il design nasce sempre da uno scambio: c’è un’idea del progettista, l’esperienza di un tecnico/artigiano che ne aiuta lo sviluppo e la volontà di un’azienda di investire e produrre quella determinata idea – e si tratta comunque di un’estrema semplificazione di un processo molto più complesso.
Senza dialogo non esiste progetto e lo studio Sovrappensiero lo sa: la nuova call ABOUT: lanciata da Lorenzo De Rosa e Ernesto Iadevaia cerca proprio di inserirsi in questo momento storico per aprire un confronto costruttivo sull’approccio progettuale, al di là di schemi e esigenze di mercato.
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La open call ABOUT:
“Il nostro intento è coinvolgere i progettisti di oggi nell’analizzare e sfidare l’approccio contemporaneo al design, rivalutando e riportando al centro il valore culturale intrinseco al processo creativo. Desideriamo stimolare il pensiero critico e il confronto libero da schemi, aprendo così nuove vie di esplorazione e scoperta nel mondo del design” – scrive lo studio.
Attraverso la definizione di un tema, il progetto invita i designer a sperimentare e proporre il proprio punto di vista attraverso un piccolo prototipo. La prima open call era dedicata all’esplorare nuovi modi di utilizzare e pensare la lama del taglierino per scoprire soluzioni innovative, funzionali e narrative: “Le lame del taglierino sono strumenti fondamentali nel mondo dell’ufficio e dell’artigianato, note per la loro precisione, versatilità e affidabilità. Sebbene siano spesso associate a tagli semplici e operazioni quotidiane, il loro potenziale va ben oltre questi usi convenzionali. Ogni lama, grazie al suo filo e la sua capacità di affrontare materiali diversi, rappresenta una tela bianca per l’innovazione.”
Le open call di ABOUT: hanno quindi lo scopo di trovare soluzioni che ridefiniscano le possibilità dei temi scelti (nel primo caso le lame del taglierino, mentre è già online la seconda call legata alle setole) attraverso alcune chiavi di lettura: nuove funzioni, strumenti, rituali e narrazioni. Una volta consegnato il prototipo, Sovrappensiero stampa un catalogo e organizza una mostra che si svolge sempre in studi e laboratori diversi in cui vengono presentati i progetti inviati e tutti sono invitati a partecipare: un bel momento di convivialità con al centro il design. La prima mostra è stata ospitata dal laboratorio di restauro Polignum.
About: è il progetto di cui abbiamo bisogno: una call gratuita in cui il designer è invitato a sperimentare con un tema, libero dalle dinamiche commerciali e comunicative che imbrigliano la creatività. Un bellissimo esercizio per tornare finalmente a parlare di cultura del progetto.
Come anticipato, potete già trovare online la seconda edizione della open call legata al mondo delle setole, qui trovate tutte le informazioni necessarie. Per vedere i risultati del primo About: potete trovare qui il catalogo, seguire il canale Instagram della open call o visitare il sito di Sovrappensiero!
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Foto per gentile concessione di Sovrappensiero