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Situato nello stato messicano di Nayarit, San Blas è uno dei centri storici della Rivera Nayarita che, attraverso il SEDATU (Segretariato per lo Sviluppo Agrario, Territoriale e Urbano) e lo Urban Improvement Program (Programma di miglioramento urbano), ha recentemente cambiato volto con una serie di interventi in diversi spazi pubblici, tra cui il Muelle de San Blas (Molo di San Blas).

Il progetto, del Colectivo c733, ha come programma un porto per servizi turistici, un parco pubblico e ricreativo, aree commerciali e un mercato dell’artigianato.

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Il parco copre oltre 14.000 mq ed è una composizione di linee intervallate da corpi d’acqua, che favoriscono freschezza e refrigerio ai visitatori, accompagnate da giardini pluviali e pietra locale. Le forme dei percorsi si ispirano alle onde e alle barche, creando spazi ricreativi e aree di attesa all’ombra di alberi, nuovi ed esistenti, o sotto il grande portico, la cui struttura è stata realizzata con l’argilla del posto.

Il colore del complesso è definito dall’ocra del legno, dai toni rossastri della terra e dai colori del cemento che ne modificano la trama e i motivi. Vicino all’acqua, pietre vulcaniche e mangrovie proteggono l’area dal traffico dei visitatori.

Un progetto che, nonostante le dimensioni e le diverse funzioni, nasce in completa sintonia con il luogo, lo arricchisce e ne esalta le caratteristiche naturali. Per maggiori informazioni visitate la pagina del Colectivo c733

Ph. credit Albers Studio

Colectivo c733: Gabriela Carrillo, Eric Valdez, Israel Espín, José Amozurrutia and Carlos Facio (TO)
Design Team : Sofía Pavón, Roberto Rosales, Abraham Espindola
Strutture: LABG (Eric Valdez), GIEE
Ingegneria elettrica e meccanica: Enrique Zenón
Landscape architects: Taller de Paisaje Hugo Sánchez
Consulenti: Luz en arquitectura, Pedro Lechuga, TEMAS MX

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Located in the Mexican state of Nayarit, San Blas is one of the historic towns of the Rivera Nayarita which, through the SEDATU (Secretariat of Agrarian, Territorial and Urban Development) and the Urban Improvement Program, has recently changed its face with a series of interventions in various public spaces, including the Muelle de San Blas (Pier of San Blas).

The project by Colectivo c733 has as part of its program a port for ferries and boats for tourist services, a public and recreational park as well as commercial areas and a craft market.

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The public park has an area of more than 14,000 m2 and it’s a composition of lines with bodies of water, to give freshness and refreshment for visitors, accompanied by rain gardens with tulle and local stone. The passages move inspired by waves and boats, creating leisure spaces and waiting areas under the shade of new and existing trees, or under hammock porticoes defined by local clay structures.

The color of the complex is defined by the ochre of the wood and reddish tones of clay and colors concrete that changes its texture and patterns throughout the landscape. Near the water, volcanic stones and mangroves protect the area from visitor traffic.

Muelle de San Blas is a project that, despite its size and different functions, is born in complete harmony with the place, enriches it and enhances its natural characteristics. For more information visit the page of Colectivo c733

Ph. credit Albers Studio

Colectivo c733: Gabriela Carrillo, Eric Valdez, Israel Espín, José Amozurrutia and Carlos Facio (TO)
Design Team : Sofía Pavón, Roberto Rosales, Abraham Espindola
Strutture: LABG (Eric Valdez), GIEE
Ingegneria elettrica e meccanica: Enrique Zenón
Landscape architects: Taller de Paisaje Hugo Sánchez
Consulenti: Luz en arquitectura, Pedro Lechuga, TEMAS MX

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In questi giorni a New York, al molo di Hudson River Park, è cambiato qualcosa. Uno scenario surreale si è sovrapposto alla classica immagine da cartolina: sette letti bianchi proprio davanti al canale, con tanto di Statua della Libertà e grattacieli sullo sfondo. E’ l’installazione “Everything by my side” dell’artista e regista argentino Fernando Rubio, una vera e propria trasposizione dell’intimità domestica all’interno dello spazio urbano. Sette bianchi letti, con altrettante attrici su di essi, e la possibilità di passare un quarto d’ora sdraiati accanto a loro, mentre ci sussurrano una piccola storia che sembra arrivare dritta dritta dalla parte più segreta del loro cuore.  Un gesto così dolce e intimo da far perdere la concezione dello spazio in cui ci si trova e l’idea di intimità -sempre associata a qualcosa di confortevole- viene quì portata all’estremo. Stendendosi uno accanto all’altro, attrici e pubblico guardano negli occhi chi non avevano mai incontrato prima come fosse quell’amico o amica di sempre. Una pausa all’interno della frenesia della città carica di dolcezza, memoria ed emozione.

Ecco alcune immagini dell’installazione- performance, co-presentata dall’Hudson River Park e dal French Institute Alliance Francaise in occasione del Crossing Line Festival 2014. Per sapere di più su Fernando Rubio basta andare sul suo sito.