Quando parliamo di prodotti e di design sostenibile ci sono moltissimi aspetti da considerare, i materiali, la produzione, l’energia, il trasporto, l’impronta ecologica… ma soprattutto bisogna chiedersi: in un’economia globale in continua crescita, che crea obsolescenza per continuare a vendere, ha senso creare nuove collezioni ogni pochi mesi? Continuare a stimolare un’economia e una cultura usa e getta? Queste sono le domande che si sono posti Jana Flohr & Thomas Linssen, i fondatori di House of Thol, una casa, uno studio di design e un laboratorio alla periferia del piccolo villaggio Overasselt, vicino alla città di Nijmegen, nei Paesi Bassi. La mission di Jana e Thomas è quella di progettare prodotti eco-consapevoli che contribuiscano a uno stile di vita realmente sostenibile.
Attraverso il loro metodo chiamato Future Proof design vogliono concentrarsi sulla progettazione di prodotti sostenibili dal punto di vista delle risorse e della produzione, ma anche da quello economico, garantendo progetti con un’impronta ecologica sostenibile che pensano anche alle generazioni future. Un esempio è il loro ultimo progetto, Patella Crescenda, ordinabile su Kickstarter ancora per pochissimi giorni. Il nuovo prodotto ha l’obiettivo di evitare gli sprechi di cibo, diminuire plastica per imballaggi e trasporti merci e farci seguire un’alimentazione più sana, vediamo come.
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Per poter essere sostenibili e avere sempre prodotti freschi bisognerebbe avere un orto. C’è bisogno di spazio, la manutenzione richiede tempo e, a meno che non sia programmato a dovere, la raccolta avviene solo per determinati periodi dell’anno. C’è un altro modo per coltivare le proprie vitamine, ormai sdoganato dalla cucina gourmet, i micro ortaggi. Non si tratta di nuove specie, ma di piante conosciute (come cavolo, lattuga, carota…) che vengono raccolte dopo che producono le prime due foglie. Una ricerca dell’Università del Maryland in collaborazione con il Dipartimento di Agricoltura degli Stati Uniti prova che, a seconda della varietà, la concentrazione di vitamina C, vitamina K, beta carotene e antiossidanti nei micro ortaggi può essere fino a 40 volte superiore a quella della pianta adulta.
Anche in questo caso però, una coltivazione casalinga avrebbe bisogno di essere bagnata e curata e di una base, un substrato. Con Patella Crescenda, House of Thol ha cercato di rispondere a questi problemi, provando a garantire a tutti la possibilità di autoprodurre i propri micro ortaggi in maniera semplice e veloce.
Patella Crescenda è composto da quattro elementi: un piatto su cui viene posta una base in terracotta, bloccata da due dischi di acciaio per i semi. Nella base verrà poi adagiato l’ultimo componente, il più importante, il (mini) serbatoio d’acqua. Questo ha una forma che permette di creare un vuoto all’interno e quindi rilasciare l’acqua mano a mano che i germogli lo necessitano. La forma dei dischi permette di porre diversi tipologie di semi e programmare la propria produzione. Come gli altri progetti di House of Thol, la produzione e prototipazione viene eseguita presso il loro laboratorio.
Patella Crescenda non solo aiuta l’utente a mangiare meglio, ma ci insegna anche che c’è un’alternativa sostenibile al modo in cui mangiamo e acquistiamo il cibo oggi. Per contribuire al progetto e acquistarne uno visitate la campagna su Kickstarter, avete tempo fino al 25 novembre!
Per maggiori informazioni sul progetto visitate House of Thol e seguiteli su Instagram!
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