In inglese si dice “I like your vibe” quando si vuole indicare apprezzamento verso lo “stile”, l’outfit, l’energia di qualcuno. E se potessimo anche associare un suono a questo stile? Progettato dal designer messicano Pepe Santillán (José Carlos Ortiz Santillán) per il corso Design and Technology alla School of Arquitecture, Art and Design dell’istituto Tecnológico de Monterrey, ¡Qué Onda! è un pezzo unico di interactive design, che esplora la relazione tra utente e tecnologia attraverso diversi tipi di onde: sonore, elettromagnetiche e onde/vibrazioni personali.
Attraverso la visione artificiale, ¡Qué Onda! scansiona l’outfit dell’utente per tradurre la frequenza dei colori in esso presenti, da un’onda luminosa in terahertz, a un’onda sonora in hertz, creando così una composizione sonora che consente all’utente di sentire la propria “vibrazione”, come un ritratto sonoro.
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Per dare qualche spiegazione in più: i colori sono onde elettromagnetiche di differente lunghezza mentre il suono è costituito dalle onde sonore. L’utente viene scansionato e ¡Qué Onda! analizza l’immagine calcolando la media dei colori e prendendo in considerazione solo gli 8 dell’arcobaleno. Dopo aver fatto la media di questi nell’immagine, l’algoritmo traduce con un meccanismo sonoro ogni 3% di ciascun colore. La durata di ogni nota dipenderà dalla percentuale: se è alta, la durata di ogni suono sarà minore ma con maggiore frequenza. Una volta terminata l’analisi dell’immagine, l’elenco di dati sui colori viene riordinato in modo casuale e viene riprodotta la melodia risultante.
Una sperimentazione interessante, che non solo esplora il rapporto tra utenti e tecnologia attraverso diversi tipologie di onde, ma ci pone anche davanti ad un fenomeno scientifico e lo traduce per i nostri occhi in maniera semplice ed efficace. Il prodotto è stato esposto alla mostra We Will Design a BASE Milano, durante la Milano Design Week 2022.
Per maggiori informazioni seguite Pepe Santillán su Instagram!
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