Rampinelli Edizioni nasce nel 2020 dall’incontro tra Sovrappensiero Design Studio e Gabriele Rampinelli. La passione per la ricerca di nuove sfide e nuovi orizzonti ha portato l’azienda Rampinelli S.p.A. – che opera nel settore manifatturiero metalmeccanico dal 1913 – ad intraprendere un nuovo percorso e lanciare lo stesso anno la prima sperimentazione di arredi disegnata da Sovrappensiero, direttori artistici del brand – di cui abbiamo parlato su WeVux. (Copertina, Ossimoro di Filippo Protasoni)
Il successo della prima serie ha portato il marchio ad ampliare il proprio catalogo e ad attivare, negli anni a seguire, nuove collaborazioni con altri designer di fama internazionale. Il risultato è la collezione 2023 che segna un nuovo e affascinante capitolo: undici designer di fama internazionale, guidati dall’esperienza di Rampinelli Spa, hanno reinterpretato le complesse lavorazioni dell’acciaio, dando vita a una serie di complementi d’arredo raffinati e dalla natura scultorea. I designer coinvolti sono: Giorgio Biscaro, Antonio De Marco, Odo Fioravanti, Claudio Larcher, Martinelli Venezia, Chiara Moreschi, Studio Pari, Filippo Protasoni, Sovrappensiero, Mario Scairato e Philippe Tabet.
“Ciò che contraddistingue questa nuova collezione rispetto alla prima edizione è stata la volontà di lavorare su oggetti caratterizzati da una natura più scultorea, coinvolgendo un maggior numero di progettisti” – ci raccontano Lorenzo ed Ernesto di Sovrappensiero – “Abbiamo volutamente indirizzato i designer verso un’interpretazione più libera e personale degli oggetti, incoraggiandoli a esplorare il materiale, le diverse lavorazioni e le potenzialità estetiche inedite, con la massima libertà, svincolati da limiti funzionali.”
Questa nuova collezione di Rampinelli Edizioni è riuscita ad incarnare un brillante incontro di visioni creative, un omaggio all’arte delle lavorazioni dell’acciaio che uniscono tecniche industriali a sapienza artigianale e una testimonianza della passione e dell’impegno dei designer coinvolti. I prodotti nati esaltano le lavorazioni di taglio al plasma a controllo numerico, fresatura cnc e saldatura TIG manuale. Vediamo quali sono.
c
c
La collezione 2023 di Rampinelli Edizioni
Entrando nel dettaglio dei prodotti troviamo Goldilocks (Ricciolidoro) di Giorgio Biscaro, la scultura equilibrista in cui piani e curve si alternano, ispirata alla fiaba di Ricciolidoro e all’omonimo principio nel campo delle scienze economiche e cognitive.
Antonio De Marco invece ha progettato Essenza, un vaso-contenitore che invita al tatto: la superficie, in origine liscia, cela piccoli nodi e solchi che invitano le dita a esplorare il contrasto tra la freddezza del metallo e la suggestiva memoria del legno. Un’opera unica di artigianato che racconta l’incontro tra materiali apparentemente opposti.
Taut (“teso” in inglese) è la sintesi del portacandele: Odo Fioravanti ha utilizzato un semplice rettangolo di lamiera, percorso da un segno che abbraccia la base per la candela. Deformando plasticamente l’acciaio questo segno bidimensionale si trasforma in punto di presa tridimensionale che crea tensione espressiva e dà vita all’opera.
Ispirato alle rovine dell’Antica Roma, Italicus di Claudio Larcher ripropone la tipica architettura sotto forma di piccoli oggetti in ghisa utilizzabili come fermaporta o fermalibri.
Fermo è un altro fermaporta in metallo, progettato da Martinelli Venezia, caratterizzato da una forma antropomorfa giocosa che ricorda le gambe di una persona in attesa. Un oggetto robusto e ironico che si trasforma quasi in un abitante dello spazio, funzionale e esteticamente vivace.
OOO è il centro tavola disegnato da Chiara Moreschi per Rampinelli Edizioni. Formato dalla composizione di 3 elementi, ognuno di essi presenta una superficie lavorata per simulare un ingranaggio, evocando la possibilità di muovere ogni singolo contenitore intorno agli altri. I due interni non hanno fondo ma si appoggiano sul vassoio, sfruttando il peso specifico del materiale per conservare la funzionalità della composizione. Un oggetto che celebra le competenze del brand nella lavorazione del metallo, nella precisione e nella pulizia dei tagli.
Tig di Studio Pari è un’oggetto scultoreo che esibisce la saldatura in modo crudo, trasformandola nel tratto estetico dominante. Il risultato finale della saldatura è il frutto di molteplici sperimentazioni, con precise regolazioni di spessori metallici e temperature di fusione per ottenere un affascinante effetto arcobaleno
Anche Ossimoro esalta le possibilità estetiche dell’acciaio: un monolite che gioca con i contrasti, massiccio, pesante e inalterato nella porzione inferiore, lucidato a specchio ed evanescente in quella superiore. Questo specchio da tavolo disegnato da Filippo Protasoni nasce dalla volontá di indagare il tema dei pesi visivi che forma e finitura sono in grado di generare.
Con Diapason, Sovrappensiero esplora non solo l’aspetto estetico e superficiale del materiale, ma anche un altro senso… l’udito. Una scultura per vedere e ascoltare il suono l’acciaio. La forma distintiva del pezzo nasce da una singola lastra di 20mm di spessore tagliata al plasma.
Primitive di Mario Scairato è un progetto di ricerca su forme naturali basiche inscritte in quadrati 12×12 cm. Piccole sculture domestiche aliene che sembrano modellate dal tempo prendono vita grazie all’incastro.
Philippe Tabet gioca con il semilavorato comunemente impiegato nell’ambito dell’edilizia e crea Mister T: un simpatico volto che nasce dalla sezione a “T” di una trave e la trasforma in una scultura in acciaio con funzione ornamentale e di fermalibro.
Per avere maggiori informazioni o acquistare un pezzo della collezione 2023, consultare i prezzi, ma anche scoprire quante ore di lavorazione ci sono volute per ogni complemento, visitate il sito di Rampinelli Edizioni e seguite il brand anche su Instagram! Fotografia Stefania Zanetti e Matteo Bellomo
c