Dal 7 al 12 giugno, in occasione della Milan Design Week, torna Materialized la mostra rivelazione della scorsa edizione di Isola Design Festival.
Dai bio materiali a quelli realizzati con scarti industriali, il percorso ha l’obiettivo di sorprendere e sensibilizzare i visitatori in merito alle nuove e straordinariamente valide alternative alla plastica e ad altri materiali inquinanti. Partecipano all’esibizione una selezione di giovani talenti, piccoli studi e brand che arrivano da ogni parte del mondo. L’iniziativa è supportata da Lamitex, che nello spazio adiacente allestirà l’installazione New Perspective. Di seguito, una selezione di alcuni dei progetti che sarà possibile vedere a Materialized.
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Alessandra Tuseo presenterà Wolfwall, un materiale ecosostenibile termo-fonoisolante derivato da fibre canine, che sfrutta il processo naturale di perdita del sottopelo di cani e lupi. Dalla ricerca effettuata, in Italia annualmente verrebbero prodotti almeno 115 milioni di chili di sottopelo, di cui, considerando una perdita del 20% di peso con il
lavaggio, 90 milioni di chili di fibra utile. Questa quantità permetterebbe di produrre 90.000.000 m2 di feltro. La chiengora o lana di cane veniva già usata in passato in sostituzione della lana di pecora ed è anallergica – l’allergene che causa reazione non è sul pelo, ma è prodotto dalle ghiandole sebacee.
Sarah Harbarth sarà presente con KUORI, waste turns material, una Startup Cleantech nel campo della ricerca sui materiali. Al momento il team sta sviluppando un materiale flessibile, a base biologica e biodegradabile da utilizzare nelle suole delle scarpe. Rispetto ai materiali in gomma comunemente usati, questo aiuta a ridurre il rilascio di microplastiche in natura ed evitare sprechi da suole scartate, seguendo i principi dell’economia circolare.
The Seaweed Archives è la tesi di laurea dello Studio Tång composto da due studenti di architettura, Joline Schikan e Barbara Gwóźdź. L’obiettivo è quello di utilizzare un materiale abbondante, sottoutilizzato e sostenibile – cresce circa trenta volte più velocemente delle piante – le alghe, ma anche le microalghe e l’erba marina (eelgrass). Quest’ultima, per esempio, in passato è stata utilizzata come materiale da costruzione, isolante e di copertura e si è dimostrata efficiente e durevole. La sua naturale resistenza alle muffe e al fuoco ha permesso di preservare il materiale per secoli.
Questi sono solo alcuni dei progettisti che esporranno a Materialized, gli altri partecipanti sono: Jana-Aimée Wiesenber, Studio Peipei, Lionne Van Deursen, Why Colours Matter, Markos Georgiou, Zena Halloway, Basque Biodesign Center, Bela Rofe, Ercoffice, Coffefrom, Shellhomage, Riina, Atelier LVDW, By the End of May, Sarmite, Matter Matters, Quinn Van Etten, Renuka, Claire Ellis Ceramics, Jeannet Leandertse, Paula Camiña, We Make Colours, Bits to Atoms, Vilnius Academy of Art, Curve Design, Sakeb, Marco Scatto, Feral, Cristina Muñoz, Hadil, Emma Thynil.
Materialized sarà allo Spazio Gamma, dal 7 al 12 giugno, parte del programma di eventi di Isola Design Festival 2022. Per maggiori informazioni visitate isola.design e seguite il distretto su Instagram!
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Pre-Loved by Studio Sarmite Solace Containers by Claire Ellis Basque BioDesign Center Kuori Weaving Water by Bela Rofe
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