JUNKYARD DIVING, esplorare e creare attraverso i rifiuti

Sempre più designer e scuole si stanno focalizzando su progetti più attenti all’ambiente, non solo dal punto di vista del ciclo di vita e della produzione, ma anche delle materie prime. L’idea principale dietro questa tendenza, soprattutto quando parliamo di “nuovi” materiali, è quella di sperimentare sempre di più con quelli che definiamo “rifiuti” per poter dar loro una nuova funzione. Così lo scarto di una lavorazione agricola diventa materiale per un nuovo packaging sostenibile, i residui delle lavorazioni industriali generano nuovi materiali, un cambio di paradigma – non solo formale ma anche estetico – in cui ciò che viene scartato diventa nuova risorsa. (cover di Marvin Merkel)

Philippe Malouin è uno dei progettisti che sta affrontando il tema: nel 2021 alla galleria The Breeder, Atene, ha presentato la collezione Steel works, creata partendo esclusivamente da materiale proveniente da due discariche, una nella capitale greca e una a Brighton (UK). Durante la Milano Design Week 2023 il designer, con la mostra Junkyard Diving, è tornato sul tema, questa volta insieme agli studenti del Bachelor in Industrial Design di ECAL/University of Art and Design Lausanne.

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Sotto la guida del designer di origini canadesi, gli studenti ECAL con Junkyard Diving hanno voluto mettere in discussione le nostre abitudini di consumo, il ruolo dei designer e il mondo di domani. La scarsità di energia e risorse che molti paesi stanno attualmente vivendo, o prevedendo, solleva interrogativi sulle alternative di approvvigionamento e sulle modalità che abbiamo per limitare i consumi. Per esempio secondo alcuni studi, il numero cumulativo di metalli da produrre nei prossimi anni supererebbe la quantità cumulativa prodotta dall’antichità ai giorni nostri.

Durante un workshop di una settimana con il designer Philippe Malouin, gli studenti di Industrial Design hanno ribaltato la massima attribuita all’architetto modernista Louis Sullivan “La forma segue la funzione”, cercando nuove funzioni ispirate alle forme trovate in un centro di riciclaggio dei metalli. Questo processo permette di fare associazioni e scoperte inaspettate, generando un nuovo vocabolario di arredi.

“Con la diminuzione delle risorse, è essenziale sfidare il modo in cui generiamo nuove idee: combinare o alterare forme ed elementi esistenti può portare a nuove scoperte nel design del prodotto. La spazzatura degli altri può sicuramente essere il nostro tesoro creativo”, afferma Philippe Malouin. Junkyard Diving evidenzia le opportunità esistenti, ma poco sfruttate, che il design fornisce. Nascono nuove forme ed estetiche, tra scultura e arredo, in cui le proporzioni vengono messe in discussione e la decorazione diventa anche funzionale.

Presentato alla House of Switzerland, Junkyard Diving è stata parte della mostra collettiva Urgent Legacy, che proponeva risposte progettuali svizzere innovative e sostenibili alle sfide urgenti del presente, in collaborazione con la fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia e Présence Suisse. Per maggiori informazioni sui prodotti esposti visitate la pagine della mostra e seguite ECAL Design su Instagram!

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