
LA CAMERA DEI BAMBINI: cosa fare e cosa NON fare
Troppe volte ho visto camerette per bambini più simili ad il tendone del circo che non ad un ambiente giocoso e fatato: tanti colori, forti e tutti insieme, giganti disegni colorati… Non va bene.
La camera di un bambino o di una bambina, che siano essi maschio o femmina è indifferente, deve:
– Prima di tutto riportare ad un ambiente fatato, immaginario e quindi poetico
– poi deve perdurare negli anni. A meno che non abbiate la possibilità di rifare la stanza ogni due anni, questa deve adattarsi alla crescita del pupo, cercando di esaudirne le esigenze almeno fino all’adolescenza senza che esso se ne possa troppo stufare, ne che arrivato ad una certa età si senta a disagio invitando gli amici a casa.
Molto spesso sono proprio i produttori di camerette per bambini a commettere i più grandi errori. Vediamo come:
Un bambino vuole colore nella propria stanza ma questo non significa creare un ambiente psichedelico. Vediamo quindi cosa fare e non fare per quest’ambiente:
NO
– Evitiamo i colori troppo forti e sopratutto se messi a contrasto fra loro.
– Evitiamo di colorare tutto. L’ambiente deve essere rilassante quindi ci devono essere delle aree di riposo per l’occhio e la mente.
– Attenzione alla quantità e saturazione dei colori.
-Prestare particolarmente attenzione al blu ed al rosso. Una camera di una bimbo non deve sembrare il regno degli abissi così come una bambina non deve sentirsi necessariamente nel mondo di Barbie.
– gigantografie disegnate
SI
– tanti colori tenui fra loro possono dialogare
– oppure usare un solo colore forte in una precisa zona e poi dare un tocco leggero nel resto
– disegni stilizzati e non invadenti
– disegni molto ben fatti