LEICA T SERIE

Finalmente Leica ha fatto i conti con il digitale.

A partire dai primi anni che sono stati unici, le macchine fotografiche Digilux sono state portate avanti attraverso una serie di “rebodied” Panasonic, poi è nata una versione digitale della iconica fotocamera a telemetro, iniziando dalla M8 nel 2006. Con Leica, l’ innovazione è sottile, la qualità è fondamentale e prezzi sono alti. Quel piccolo logo rosso la dice lunga per coloro che ne sanno, e una volta trascorso un certo periodo di confidenza è difficile optare per un concorrente.
Ora, 101 anni dopo, l’azienda ha creato le prime compatte 35mm, Leica ha lanciato la sua digitale più innovativa di sempre, la serie T.

Intesa come una vetrina tecnologica ed estetica, la serie T è costituita da corpo in alluminio straordinariamente bello e tattile, scavata da un solido di metallo modellato, instradato e lucidato a mano prima di essere farcito con l’elettronica e un flatscreen considerevole da cui è possibile controllare quasi ogni aspetto di immagini e impostazioni. La fotocamera presenta due obiettivi, un 23 millimetri per la ritrattistica e reportage, e un 18-56mm per tutti gli usi.

Ulteriori lenti saranno presto sul mercato, insieme a un adattatore per le vecchie lenti, così come un mirino elettronico appositamente progettato.

Design minimal e funzionalità.
C’è il pericolo che si spenderà troppo tempo ad ammirare la fotocamera stessa, piuttosto che le fotografie. Come un pezzo di eccellenza funzionale, la serie T regna sovrana, e deve mantenere la sua lucentezza per i decenni a venire.

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