MARGHERITA RATTI: il design come motore culturale

Margherita Ratti è la mente dietro It’s Great Design, ma non solo… Abbiamo già parlato di lei per i progetti realizzati con Giuseppe Arezzi (qui potete trovarne alcuni), ma oggi parleremo della sua esperienza come editore e curatore e del suo modo di fare design, da cui, a nostro parere, c’è sicuramente da imparare. It’s Great Design nasce a Parigi nel 2012 con l’edizione della lampada Sunset di Alban Le Henry a 100 esemplari e diventa spazio-galleria tra novembre 2014 e luglio 2017 a Parigi al 65 di rue Notre Dame de Nazareth, nel terzo arrondissement. Nonostante sia definita una galleria, non ne ha l’aspetto, infatti si distacca dal classico di white cube, interni minimal e bianchi, abbracciando un’idea di domesticità, grazie alla grande console gialla e al pavimento in terrazzo.

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Di formazione architetto, Margherita non è mai stata interessata al vero e proprio settore del collectible design. Tratta un design giovane, spontaneo, poco costoso e lontano da quel lusso a cui siamo abituati. Le collaborazioni con i designer iniziano quasi per caso e non c’è mai la richiesta specifica di determinati prodotti, ma l’intenzione di sviluppare i “primi pezzi”: dai progetti di tesi ai lavori lasciati nel cassetto come concept. It’s Great Design offre una serie di prodotti dal potenziale industriale, sviluppati in una piccola produzione, in versione semi artigianale. È proprio questo approccio spontaneo che caratterizza il lavoro di Margherita: il suo obiettivo è fare del buon design, spogliato dalle decorazioni inutili. Non lavora con sponsors e partners e nonostante questo possa essere visto da altri come un limite, le dà la possibilità di investire nel progetto che più preferisce, con i tempi giusti, senza scendere a compromessi per ragioni di marketing/vendita del prodotto.

Margherita Ratti è una mecenate moderna e con il suo lavoro completa un’offerta che non c’è ancora nel mondo del design: prodotti freschi di alta qualità firmati da giovani promesse. Come dicevamo non si tratta di oggetti di lusso, ma il costo del prodotto finale è sempre proporzionato agli investimenti che la realizzazione richiede. Due esempi possono essere i progetti Pillars di Antoine Espinasseau e Mirage di Juliette Le Goff e Nicolas Verschaeve, disponibili presso It’s Great Design. Il primo è nato come sperimentazione tra la scala del design e quella dell’architettura e il risultato sono queste sezioni di colonna sottssassiane in ABS, che un po’ ricordano i prodotti Gufram. Il numero di 90 pezzi della serie è dato dall’acquisto minimo della materia prima. Il secondo progetto invece è Mirage, diploma di Juliette Le Goff e Nicolas Verschaeve alla scuola di Arti decorative di Parigi (ENSAD). In questo caso Margherita ha aiutato il duo a sviluppare la prima capsule collection edita a 6 esemplari (3 pareti mobili orizzontali e 3 verticali) e per la realizzazione sono stati coinvolti sette artigiani diversi.

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Come possiamo notare dai diversi esempi citati, i progetti di It’s Great Design stimolano intelletto e gusto e pongono una grande attenzione sulla fattibilità della produzione, attraverso la riduzione degli assemblaggi e la semplificazione dei processi di costruzione. La volontà di seguire questo metodo è data dal punto di vista che Margherita ha sul Design: fare cultura. Quest’idea si è concretizzata ancora di più con la Lake Como Design Fair, fiera di design e architettura che si è tenuta a Como nel 2018 e 2019. In quell’occasione Margherita Ratti, co-fondatrice e curatrice dell’evento, ha creato un’offerta diversa da quella delle solite fiere: ai giovani designer infatti si aggiungevano le gallerie di design, gli editori del settore, sia piccoli che grandi, e una sezione dedicata all’architettura e alle opere grafiche. La Lake Como Design Fair è stato un evento trasversale, una fiera-curata con la voglia di fare cultura. Al pubblico infatti non solo veniva data la possibilità di trovare interesse in ambiti diversi, ma soprattutto capire il design e tutto ciò che ruota intorno al settore.

Per il futuro, i progetti sono tanti: a settembre It’s Great Design avrà un nuovo sito in cui, oltre ai prodotti disponibili alla vendita (editi o selezionati con cura), ci saranno delle nuove sezioni dedicate a lavori di curatela e alla nuova collezione dei souvenirs dedicati al Mediterraneo. Nello stesso mese, It’s Great Design parteciperà durante la Paris Design Week alla prima edizione di Bienvenue Design (8-14 Settembre 2021) presso l’Hotel Louisiana, molto frequentato da artisti e jazzisti negli anni ’50 e ’60.
In agosto invece avrete la possibilità di scoprire Manico, Tramoggia e Carruba di Giuseppe Arezzi presso un nuovo spazio temporaneo aperto da it’s Great Design a Ragusa Ibla (4-25 Agosto 2021). Questa operazione è un omaggio al design neo rurale e parte del progetto dei souvenirs, iniziato con Carruba, di cui abbiamo parlato qui, ed è il naturale proseguimento di un’interessante sperimentazione sulla scala iperlocale.  I prossimi souvenirs saranno quelli della Costa azzurra e di Montpellier in Francia distribuiti nel 2022. Sempre nel 2022 ci sarà un nuovo progetto curatoriale, che sarà itinerante e sarà il punto di incontro tra il design contemporaneo e l’architettura dei grandi maestri, al momento ancora top secret!

Dal metodo e dal lavoro di Margherita Ratti c’è sicuramente moltissimo da imparare, soprattutto per i professionisti che operano all’interno del settore. Nei suoi progetti c’è sempre un processo logico che aiuta a valorizzazione il lavoro del designer, ma al tempo stesso, anche il contesto in cui si opera. L’intera produzione di It’s Great Design ci mostra come il design non debba essere solo un mezzo, ma un motore per la cultura, per valorizzare il territorio e le lavorazioni artigianali.

Per rimanere sempre aggiornati visitate It’s Great Design e seguite Margherita su Instagram!

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