NAOWAO e le sue 幻想的* realtà

NAOWAO (Nao Sakamoto) è una media artist giapponese di grande talento che, non solo si diverte a realizzare progetti, ma che sperimenta di continuo cercando sempre nuovi modi per comunicare. Con un percorso molto vario, è riuscita a trovare una modalità di espressione che fonde regia e architettura. Il risultato sono dei fantastici video immersivi in grado di emozionarci e trasportarci altrove.
Dopo un inizio di studi difficile alla facoltà di Economia, Nao decide di frequentare il corso base di regia al’Università di Buffalo, NY, dove segue classi come regia, sceneggiatura, montaggio e luci. Il suo interesse personale però è più legato alla creazione di spazi specifici, quindi all’ambito sceneggiatura, decorazioni e costumi, e riesce a seguirlo in parte con il suo primo lavoro a tempo pieno a New York, presso un’azienda con sede in Giappone, specializzata in produzione televisiva e pubblicità.

Nonostante ciò, il lavoro non è abbastanza e Nao decide di ricominciare gli studi per andare oltre alle proprie conoscenze. Dopo il Giappone e l’università in America, decide di trasferirsi a Rotterdam, Olanda, dove frequenta MIARD, Master di Interior Architecture, Research and Design al PZI. Qui studia lo spazio e l’architettura che diventano gli stimoli perfetti per creare storie emozionanti ed immersive. Come ci racconta: “l’aspetto cinematografico aiuta la storia, mentre l’architettura rende la narrazione più coinvolgente”. A Rotterdam l’artista inizia quindi a realizzare installazioni pubbliche in centri commerciali e acquari, video musicali, e partecipa come VJ a festival internazionali.

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In Olanda Nao sperimenta con i video interattivi, con la volontà di approfondire il rapporto tra spettatore e immagine in movimento. Ed è proprio qui, anche attraverso l’architettura, che scopre il valore dell’interattività e la connessioni tra chi guarda e il video: il suo obiettivo è quello di creare esperienze immersive, che permettono di emozionarsi e immedesimarsi. Questo l’ha anche portata recentemente a “realizzare progetti per live streaming di musica AR e ad imparare a creare un mondo all’interno di un motore di gioco UE4, che voglio esplorare per esperienze e narrazioni più coinvolgenti“.

Come artista ammira molto il lavoro di Ouchhh e Refik Anadol, molto famosi nel settore. Segue anche il lavoro di Push 1 stop, Onformative – per la loro estetica, Eye Dropper Fill di Bangkok, super creativi con alle spalle esperienza cinematografica. Tra i suoi registi/artisti preferiti c’è anche Andrew Thomas Huang, per intenderci il regista dietro i video di Bjork e FKA Twigs. Le sue opere presentano una straordinaria combinazione tra fisico e digitale. Oltre a questi artisti, Nao trova di solito ispirazione dalle esperienze fisiche e dalle emozioni che ne nascono, dalle escursioni nella natura selvaggia, alle immersioni subacquee, fino ai momenti di relax come una pausa nella vasca da bagno, immersa nel vapore. Ma anche dalla fotografia (molti dei suoi ambienti hanno riferimenti a creature subacquee, alle piante, al cosmo) o dai concerti e dalle mostre. Un ruolo importante è ricoperto anche dalla ricerca: interessarsi ad un argomento che le piace è un modo “per guardare al passato e immaginare il futuro, speculare su come le cose possono accadere. E per creare quel mondo.”

Per tenersi aggiornata utilizza il web e i social e analizza i progetti che vede cercando di ottenere informazioni sugli strumenti o sullo stile. Se quello che trova fa per lei, inizia a sperimentare. Uno dei suoi maggiori interessi sono i visual trends che sono diversi da nazione a nazione, “per esempio se confrontiamo il Giappone con gli Stati Uniti o l’Europa, hanno tendenze diverse. Come la Cina o la Corea. È anche diverso il tipo di software e hardware che viene utilizzato. Ecco perché mi piacerebbe visitare presto Cina e Corea, vorrei sperimentare la loro cultura in questo momento, una volta che questa crisi sarà rallentata. Uso anche molto Instagram e Behance per cercare nuovi progetti, ma funzionano con gli algoritmi quindi penso di dover trovare anche un metodo alternativo.”
Parlando di softwares, per i più esperti ma anche per chi vuole cimentarsi in questa disciplina, Nao utilizza DaVinci per il montaggio film, ma After Effects per l’editing delle animazioni. Per creare modelli e grafica in 3D, utilizza Blender e Notch VFX. In questo momento sta anche imparando come utilizzare meglio il software Unreal Engine 4, una piattaforma di creazione 3D in tempo reale.

I progetti di NAOWAO sono affascinanti non solo dal punto di vista estetico ma anche da quello creativo e culturale. La continua ricerca e la voglia di scoprire si fondono in risultati emozionanti, che ci fanno dimenticare per un attimo la realtà e ci portano in mondi immaginari, in cui contaminazione è la parola chiave. Non solo tra fisico e digitale, ma anche tra culture, forme ed espressioni.
Se volete vedere i lavori di Nao, visitate il suo sito e seguitela su Instagram!

* 幻想的 = parola giapponese senza una precisa traduzione, il significato più simile è “Fantasia”. Il titolo dell’articolo è stato scelto insieme all’artista

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