QUANTO COSTA PARTECIPARE al Fuorisalone nel 2023?

La Milano Design Week, Salone del Mobile.Milano e Fuorisalone, si sta avvicinando… ma se ho uno studio o sono un libero professionista e voglio partecipare agli eventi in città, quanto mi costa? Abbiamo provato a rispondere a questa domanda già due anni fa in questo articolo, oggi ci riproviamo. Visto le recenti crisi e l’aumento considerevole dei prezzi richiesti per la partecipazione a mostre e design week, abbiamo cercato di fare il punto anche per il 2023 con una selezione di distretti del design e locations.

Quanto costa partecipare al Fuorisalone quest’anno? Un aspetto positivo da riscontrare rispetto a due anni fa è la trasparenza: oggi molti distretti rendono disponibile sul proprio sito una presentazione dell’offerta con relativo listino prezzi, proprio per questo non scenderemo nel dettaglio dei nomi, ma faremo una panoramica generale. Per avere un quadro completo dell’investimento che si vuole fare però, consigliamo anche l’analisi della copertura di ogni singolo distretto dal punto di vista delle pubblicazioni cartacee e del seguito, i “followers” – più viene pubblicato e più vale la pena investire, anche se ormai la visibilità non corrisponde quasi mai a un ritorno economico.

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Maestà sofferente, Gaetano Pesce, Fuorisalone 2019

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Entrando nel dettaglio dei costi, un famoso design district permette di partecipare sia digitalmente che fisicamente: nel primo caso il costo è di 250€ e include

  • la presenza online come “exhibitor”,
  • la presenza nel press kit del distretto,
  • 1 post su 2 canali social e su newsletter,
  • l’invio del proprio press kit ai giornalisti,
  • il supporto dell’ufficio stampa.

Per lo sviluppo del materiale è richiesto un costo aggiuntivo. Per partecipare fisicamente il costo parte da 600€ e include oltre ai servizi sopra citati anche la “bandierina” del distretto, la presenza sulla mappa digitale e fisica e la “promozione dell’evento all’infopoint del distretto”.

Prendendo in esame un secondo distretto diffuso del design, il costo aumenta, il pack base parte dai 1500€ e include:

  • visibilità sulla guida eventi e mappa interattiva online
  • visibilità sulla mappa pieghevole e guida cartacea
  • condivisione della scheda evento su Facebook
  • uscita social a scelta tra Facebook e Instagram
  • menzione all’interno del materiale stampa e CS
  • presenza dell’evento sul sito nel percorso del distretto
  • scheda evento | scheda brand | scheda designer

A volte poi la situazione si fa maggiormente complessa: c’è chi offre la possibilità di esporre in base alla superficie necessaria. Così per prenotare 1m quadrato ho bisogno di 350€, per 3 metri quadri 900€ mentre per 5 addirittura 1450€. In questo caso i servizi che si accompagnano allo spazio sono:

  • la menzione nel booklet digitale e cartaceo,
  • la menzione nel press kit con cartella dedicata al progetto,
  • 1 post su 2 storie e 1 live interview su Instagram prima, durante e dopo l’evento.

La cosa interessante sono i servizi non inclusi, se volessi fare un secondo post il costo è di 250€, per includere il mio evento nel press tour devo pagare invece 1250€ in più.

Un altro design district milanese propone invece quattro pacchetti, dal basic a 1500€ al premium a 7000 – ci sono anche altri servizi a pagamento che però non sono disponibili per gli acquirenti dei primi due pacchetti. A dire il vero in questo distretto c’è anche un’opzione più economica, il piano Start, a 600€, che prevede visibilità sulla newsletter, durante la conferenza stampa, con 1 post social, 1 “live story”, 1 articolo – proposto dal cliente – e condiviso dal distretto. Interessante anche se: la condivisione durante la conferenza stampa avviene solo se si sigla il contratto prima del 15 gennaio, la scelta dei canali di condivisione può comportare limitazioni nella scelta delle date di pubblicazione del proprio post, la possibilità di scelta del giorno è subordinata alla data di prenotazione dello slot.

Infine, l’ultimo distretto analizzato per dare una panoramica generale ha dei costi che vanno dai 5000€ fino ai 18000 per aree che partono dai 15 metri quadri fino ai 50. Tra i servizi c’è:

  • La promozione del progetto presso la stampa e la critica internazionale
  • La promozione sui canali social del distretto
  • La documentazione fotografica per la cartella stampa – probabilmente uno shooting del progetto sul luogo

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Architetti Artigiani Anonimi, Ventura Lambrate, Fuorisalone 2017

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In linea generale possiamo dire che investire al Fuorisalone costa più di due anni fa, forse anche troppo per un giovane progettista. Se voglio presentarmi con un bel allestimento, una comunicazione digitale adeguata, del materiale informativo per i visitatori, i costi da preventivare aumenteranno – tenendo conto del fatto che probabilmente per creare l’oggetto da esporre ho già investito nello sviluppo di un prototipo e dovrò sostenere ancora i costi di spedizione, assicurazione e allestimento, quasi mai inclusi tra i servizi. Per di più poi, gli investimenti non prevedono un ritorno sicuro dal punto di vista di nuovi clienti o nuovi progetti, ma solamente visibilità – ammesso che il giornalista decida di scrivere di voi.

Detto questo, dobbiamo anche ricordare che arriviamo da un periodo molto particolare, segnato da svariate crisi che hanno portato all’aumento generale del costo della vita, così come un aumento dei costi dell’energia e dei materiali. Anche chi espone – come chi produce! – può avere qualche difficoltà.

Quello che però dovremmo comprendere è che il contenitore (spazio, distretto, rivista) non può essere più importante del contenuto (opera e progettista). L’evento, la mostra, la pubblicazione esistono nel momento in cui esiste il progetto da mostrare, di cui parlare. Cosa succederebbe se il progettista non credesse più nel contenitore? 

In ogni caso, per esporre durante la Milano Design Week chiedete sempre maggiori informazioni al distretto di vostro interesse per approfondire il listino e i servizi offerti.

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