SUNNE, LA LUCE SOLARE AUTOALIMENTATA, M.van Aubel

Marjan van Aubel è una designer pluripremiata che opera nei campi della sostenibilità, del design e della tecnologia. In collaborazione con scienziati, ingegneri e istituzioni, lavora per promuovere l’efficienza energetica attraverso un design intelligente. Dalla sperimentazione con materiali espandibili, all’integrazione domestica di celle solari, fino al progetto presentato oggi, attraverso i suoi lavori la designer cerca di ridefinire il nostro attuale rapporto con la tecnologia solare per accelerare quindi la nostra transizione verso di essa. Uno dei suoi ultimi lavori è Sunne, una lampada per interni dotata di celle fotovoltaiche e una batteria integrata, che le consentono di raccogliere e immagazzinare abbastanza energia durante il giorno per illuminare una stanza di notte.

Sunne ha una forma semplice, oblunga, è sospesa con un filo di acciaio alle due estremità, e naturalmente non necessita di una spina o di elettricità esterna. Spostando i pannelli solari dal tetto alla finestra, la designer si è concentrata sul processo di raccolta dell’energia solare (che arriva in quantità minori). Il lato rivolto verso la finestra incorpora SunPower Solar Cells, che Van Aubel ha sviluppato in collaborazione con l’Energy Research Center olandese. Queste celle solari sono così potenti che possono persino guidare le automobili: l’auto Lightyear One utilizza infatti la stessa tecnologia.

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Il lato di Sunne rivolto verso la stanza invece è coperto di LED, mentre la batteria e il circuito stampato sono posizionati dietro. La luce si accende automaticamente al tramonto e può essere regolata su tre impostazioni: Sunne Rise, Sunne Light e Sunne Set – che possono essere modificate toccando un sensore sul telaio in alluminio anodizzato. Queste modalità imitano i colori del cielo durante il giorno mentre la forma oblunga della lampada ricorda la linea dell’orizzonte. Van Aubel e il suo team stanno progettando di sviluppare un’app che visualizzi le informazioni sul livello della batteria e sulla quantità di luce ricevuta dalle celle fotovoltaiche, in modo che gli utenti possano regolare la posizione della lampada per garantire condizioni di raccolta ottimali. Al momento, Sunne è disponibile al pubblico solo attraverso la nuova campagna Kickstarter, lanciata la scorsa settimana.

La designer ha descritto Sunne come l’inizio di una nuova “democrazia solare”: “mentre i tradizionali pannelli solari montati sul tetto sono limitati ai proprietari di case e a coloro che possono permettersi di installarli, Sunne è stato progettato per essere accessibile anche agli affittuari che vivono in piccoli appartamenti urbani. Le celle solari stanno diventando molto più economiche, offrendo al design solare nuovo potenziale. Possiamo finalmente andare oltre la questione della riduzione dei prezzi e dell’efficienza e svilupparne l’estetica e il modo in cui è integrata.

Nonostante queste parole, l’affittuario di un piccolo appartamento urbano dovrà aver la possibilità di acquistare Sunne ad un prezzo molto più ridotto di quello attuale (al momento su Kickstarter è possibile comprare una lampada al prezzo di 750€) per poter parlare di democrazia solare. Se si riuscisse ad abbassare il prezzo e aumentare l’efficienza, questa tecnologia potrebbe essere molto utile soprattutto per gli spazi urbani (pensiamo all’illuminazione pubblica) ma anche per luoghi isolati (dai villaggi africani alle isole del Pacifico, passando per baite e paesi di montagna). In questo caso si avrebbe un notevole risparmio di energia elettrica, riduzione delle emissioni di gas inquinanti e una vera e reale democrazia solare.

Per vedere altri progetti di Marjan visitate il suo sito e seguitela su Instagram!

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via dezeen

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