TATUAGGIO ELETTRONICO a TECNOLOGIA OLED

Lunedì abbiamo visto come i tatuaggi smart possono essere sicuramente un’innovazione che fa parte di quel mondo chiamato wearable device, cioè strumenti indossabili che possono essere parte dell’abbigliamento o a contatto con la pelle, e hanno diverse applicazioni. Dai più comuni prodotti come gli orologi smart per l’allenamento, ai microchip da inserire sottopelle – per esempio per pagamenti senza carta – siamo arrivati persino agli OLED stampati sulla pelle.

Abbiamo visto quindi come l’idea di “tatuaggio smart” non sia nuova, ma non ci siamo soffermati sui benefici. In campo medico uno degli aspetti importanti per la diagnosi di una malattia può essere la tempetivistività. La possibilità di avere un monitoraggio in tempo reale può aiutare ad intercettare gravi patologie. Due giorni fa abbiamo parlato di Dermal Abyss e della capacità di rilevare i livelli di glucosio nel corpo, che è un indicatore fondamentale per chi soffre di diabete. Possiamo quindi immaginare come questa tecnologia possa essere veramente rivoluzionaria e inoltre è a basso prezzo e meno invasiva di alcuni esami medici. Come avrete capito, i progetti in via di sviluppo sono veramente molti.

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I tatuaggi elettronici con tecnologia OLED sono un’altra cosa ancora. L’OLED, in inglese organic light-emitting diode, è in uso dal 2002 circa e viene sfruttato per gli schermi di smartphone, televisori e per l’illuminazione di interni. È grazie a questi diodi organici che ora vengono prodotte tv super sottili con schermi curvi o smartphone pieghevoli. Questa tecnologia applicata ai tatuaggi – su Advanced Electronic Materials potete trovare la pubblicazione – è ancora in fase di test, ma fa un passo avanti rispetto i casi studio presentati lunedì.
Lo University College of London (UCL) e l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) hanno dimostrato la possibilità di trasferire un nuovo diodo organico a emissione di luce (OLED) ultrasottile su carta commerciale per tatuaggi temporanei. Questo può essere applicato semplicemente bagnando leggermente la carta del tatuaggio con acqua, esattamente come quelli che trovavamo nelle patatine e facevamo da piccoli, in estate. Questo approccio fornisce un metodo semplice e veloce per trasferire gli OLED praticamente su qualsiasi superficie. Ciò è interessante per le applicazioni elettroniche su pelle e usa e getta. La ricerca dimostra la possibilità di creare tatuaggi OLED operativi ultrasottili. Sebbene le prestazioni non siano ancora paragonabili a quelle degli OLED non tatuabili, i risultati mostrano il potenziale di una nuova tecnologia per tatuaggi elettronici.

Questo studio aumenta le possibili applicazioni dei wearable devices: ad esempio, se connesso a un sensore del sudore potrebbe emettere un segnale luminoso quando un atleta è disidratato. In medicina, potrebbe avvertire il personale dei cambi di condizione della salute di un paziente, o essere utilizzato per trattamenti come fotochemioterapia e terapia fotodinamica. Il singolo tatuaggio ha uno spessore totale di appena 2,3 micrometri (meno di 1/400 di un millimetro) ed è composto da un polimero elettroluminescente (cioè che emette luce quando riceve elettricità) inserito tra elettrodi. La ricerca ora ha l’obiettivo di integrare una batteria e migliorare le prestazioni del tatuaggio a contatto con aria, per impedirne danneggiamenti.

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