THE OCEAN CLEANUP, a che punto è la raccolta

Abbiamo parlato di The Ocean Cleanup circa 8 anni fa: il protagonista è Boyan Slat, un diciannovenne olandese, che nel 2012 aveva presentato l’idea alla conferenza al TEDx di Delft. Ufficialmente fondata nel 2013, The Ocean Cleanup è un’organizzazione no-profit che oggi conta una rete di 120 membri tra ingegneri, ricercatori, scienziati, modellisti computazionali e ruoli di supporto, che lavorano quotidianamente per liberare gli oceani del mondo dalla plastica. L’obiettivo è la rimozione del 90% della plastica negli oceani entro il 2040.

Come sta andando il progetto? Per fare un esempio recente, nel 2018, The Ocean Cleanup ha progettato System 001 una macchina utilizzata per attraversare la zona nota come Great Pacific Garbage Patch – centinaia di milioni di chilogrammi di rifiuti di plastica nei suoi 20 milioni di chilometri quadrati di superficie – per recuperare immondizia con una rete enorme. A quattro anni di distanza, nel luglio di quest’anno, il System 002 ha rimosso più di 100.000 chilogrammi di plastica.

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Al momento The Ocean Cleanup sta sviluppando il terzo sistema di raccolta, che sarà “il modello più grande ed efficiente fino ad oggi”. L’apparato System 03 sarà composto da tre navi che trasporteranno un enorme sistema di reti largo 2.500 metri e profondo quattro per raccogliere detriti e incanalarli in una zona specifica; i droni guideranno le navi ai punti di raccolta. Una volta trasportati fuori dall’acqua, i rifiuti verranno organizzati in contenitori di spedizione e avviati al riciclaggio o al riutilizzo. L’organizzazione ha in programma la creazione di una flotta di dieci macchine System 03 nei prossimi mesi.

Per avere maggiori informazioni sul progetto, verificare i dati e seguire le dirette live streaming visitate il sito ufficiale dell’organizzazione e seguite The Ocean Cleanup su Instagram!

Immagini via theoceancleanup.com

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