A partire dal 2021, ecoLogicStudio ha iniziato a esplorare come integrare sistemi biotecnologici nell’architettura, negli interni e nel design del paesaggio. Lo spazio rigenerativo AirBubble, concepito per un’azienda svizzera di healthcare, stabilisce una nuova simbiosi tra natura e uomo: si tratta infatti del primo giardino biotecnologico al mondo per la salute, che combina colture di alghe purificanti con piante medicinali. Il progetto è pioniere di un nuovo concetto di spazio che bilancia lavoro, salute mentale e fisica, relax e interazione tra i dipendenti di diversi dipartimenti. (Immagine copertina AirBubble, ph. Pepe Fotografia)
AirCampus, una nuova tipologia di architettura
Situato a Nyon (Svizzera), nell’area verde che circonda gli stabilimenti della fabbrica, il progetto fa parte di una nuova soluzione architettonica per la salute e il benessere sul luogo di lavoro, AirCampus: essa include il nuovo spazio rigenerativo AirBubble, un sistema architettonico replicabile e scalabile, che può essere installato in qualsiasi ambiente lavorativo a livello globale; l’AirOffice, uno spazio di lavoro indoor simbiotico che combina giardinaggio avanzato e filtrazione dell’aria; AIReactor, il purificatore d’aria da scrivania, precedentemente su WeVux.
Inoltre, il progetto porta a Nyon una nuova prospettiva sulla relazione tra luogo di lavoro e design del paesaggio, reinventando il modello del giardino botanico pre-industriale e superando quello dell’industria della salute contemporanea.
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Com’è fatto AirBubble
AirBubble è composto da una struttura cilindrica in legno alta 6 metri, collegata su 3 livelli, avvolta da una membrana in ETFE. La sezione centrale ospita la tecnologia PhotoSynthetica™, sviluppata dallo studio nel 2018: 36 grandi bioreattori in vetro borosilicato contenenti 350 litri di colture vive di alghe verdi, che possono filtrare un flusso d’aria inquinata di 150 litri al minuto. La biomassa raccolta può essere poi successivamente incorporata nel menu della mensa come bevande a base di alghe e pane proteico vegetale, o utilizzata come fertilizzante per il prato selvatico e per il set di 47 piante medicinali attorno allo spazio. Il processo è potenziato dalla morfologia architettonica dello spazio: la membrana del tetto a forma di cono rovesciato stimola ulteriormente la ricircolazione dell’aria e la ventilazione naturale.
Nello spazio, i visitatori camminano su una superficie di gomma che conduce a una vasta area di sedute su due livelli. Due lamine di metallo Corten, creano una scultura centrale dove la membrana del tetto converge in un piccolo giardino per la raccolta dell’acqua piovana. Un secondo elemento in Corten segna il perimetro dove 11 sedili sono fissati nella superficie gommata. Questi ultimi sono realizzati con trucioli di sughero inumiditi per rilasciare una resina naturale.
Un nuovo modello di giardino botanico
Progettata per avere il minimo impatto sul terreno, la struttura in legno è ancorata con 26 viti a terra, non disturba il paesaggio ed è completamente reversibile. Inoltre, implementando piante locali che crescono a seconda della stagione e integrando la raccolta dell’acqua piovana, lo spazio AirBubble non utilizza acqua per l’irrigazione, preservando così le risorse naturali. Lo spazio rigenerativo è circondato da un giardino medicinale composto da 47 fioriere. Vicino alla struttura principale si trovano quattro tipi di piante che fioriscono in autunno e inverno. Allontanandosi dal centro, sono distribuite 16 specie che fioriscono in primavera ed estate, incluse piante medicinali comuni e piante con proprietà più specifiche.
Il progetto include un sistema di monitoraggio che integra sensori di inquinamento dell’aria urbana e misura l’Indice di Qualità dell’Aria per sei inquinanti principali: particolato fine PM2.5 e PM10, ozono a livello del suolo (O3), biossido di azoto (NO2), biossido di zolfo (SO2) e monossido di carbonio (CO). AirBubble è in grado di assorbire il 97% dell’azoto e il 75% del particolato nell’aria.
Lo spazio rigenerativo fa parte di un progetto più ampio volto a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’impatto dell’inquinamento atmosferico sulla salute umana. Capitoli precedenti di questo impegno sono l’AirBubble playground a Varsavia, l’eco-macchina gonfiabile per la purificazione dell’aria installata alla COP26, COP27 e al Saudi Design Festival, e l’AirLab presentato a Londra. Per scoprire tutti i progetti di ecoLogicStudio e saperne di più riguardo AirCampus, visitate il loro sito e seguiteli su Instagram!
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