PHASE CLUB, dove anche lo spazio invita a ballare

Dal 2016 lo studio J.H Architecture si occupa di progetti di design d’interni per l’industria dell’intrattenimento, esplorando continuamente la relazione tra uomo e spazio attraverso l’uso dell’illuminazione e dei materiali (precedentemente su WeVux con il Molly Club). Uno dei loro ultimi progetti è il Phase Club, un locale e discoteca a Xining. Lo spazio nasce dalla richiesta dell’etichetta musicale locale “no man’s land” di avere un proprio luogo identitario dove condividere la culturale musicale e curare liberamente il proprio lavoro.

Il Phase prende il nome dalla fase del moto ondoso: lo studio paragona il nuovo club a un’onda e al suo movimento e spera che l’attività possa crescere attivando un’effetto a catena, esattamente come un’onda. Phase Club si trova al secondo piano del centro commerciale Wangfujing a Xining. L’ingresso è caratterizzato da diversi blocchi di metallo disposti a raggiera che fanno proprio riferimento all’onda.

c

C

Una volta dentro, dopo il tipico locale guardaroba e la biglietteria, si passa per un corridoio che presenta un soffitto con molte strutture ad arco. La decisione dello studio di specchiare gli archi crea un nuovo ordine simmetrico, uno spazio quasi caleidoscopico. Alla fine del corridoio c’è la pista da ballo e la zona Lounge, che è più lontana dalla prima e quindi meno rumorosa. Anche questa è stata progettata seguendo l’idea di onda: la zona centrale del divano è racchiusa da quattro grandi strutture curve simmetriche a specchio che creano un senso di peso visivo centrale.

Il “grande occhio” di fronte alla cabina del DJ è la finestra della sala VIP, che offre la migliore visuale quando gli artisti si esibiscono. Il vetro utilizzato è ad antiappannamento elettrico quindi, quando gli ospiti nella stanza hanno bisogno di privacy, possono accendere l’interruttore e il vetro simulerà uno stato smerigliato. La toilette si trova in un corridoio insonorizzato che collega la sala grande a quella piccola. Nella prima, le luci sono per lo più stretti fasci di laser con piccoli riflessi diffusi che lampeggiano con la frequenza della musica. La scarsa illuminazione complessiva consente inoltre alle persone nello spazio di concentrarsi maggiormente sulla musica stessa, creando l’atmosfera giusta.

Attraverso l’intervento, lo studio è riuscito a creare un club in cui lo spazio stesso sembra danzare. Dall’ingresso fino al dancefloor, il percorso accompagna in un crescendo di curve e luci che creano il mix perfetto per iniziare la serata. Se volete saperne di più e vedere altri progetti, visitate il sito di J.H Architecture!

Foto di Chen Ming

C

c

Vuoi vedere il tuo progetto pubblicato su WeVux? Mandaci una mail a [email protected] per saperne di più, oppure visita la nostra pagina Chi siamo

Back to Top