GAE AVITABILE, territorio e sperimentazione

Architetto votato al design, dopo una lunga esperienza in Francia che lo ha portato a collaborare con Jacques Ripault e Christophe Pillet, Gae Avitabile torna a Caserta, eleggendo il territorio campano a luogo di residenza e di ispirazione per il proprio lavoro.

Qui, lontano dalle rotte ufficiali del design, è membro del comitato scientifico della Reggia di Caserta e conduce il mestiere di architetto sia in maniera indipendente, sia a supporto di studi internazionali. In parallelo, ricerca una strada personale nella progettazione di design e nella sperimentazione di nuovi materiali, attività che nascono da un’attenta mappatura delle risorse e delle competenze artigianali locali.

Il primo passo è un cambiamento radicale di visione a partire dal dato geografico, il Sud Italia, ad implicare una prospettiva differente non solo sul design, ma anche sul modo stesso di progettare. All’inizio l’attenzione di Gae si focalizza su legno e ferro. Per quanto i materiali siano tradizionali, il risultato non è così immediato: il progetto si evolve e si adatta in base alle competenze e agli strumenti a disposizione delle maestranze locali, cercando di arrivare ogni volta al giusto compromesso. Tutto è inserito in un processo dove idea e realtà si adeguano reciprocamente, in cui l’esito finale non può che essere inedito, sperimentale.

c

Con questo approccio estremamente empirico, il designer allarga il proprio interesse ad altri supporti materici: pietre, marmo, quarzite, fino allo studio di neomateriali a partire dalla plastica riciclata. Il desiderio di realizzare oggetti d’uso quotidiano con materie seconde sperimentali è infatti un punto cardine della sua filosofia progettuale, nato dalla volontà di superare la contraddizione implicita nell’utilizzare una sola volta un materiale che ha le caratteristiche per durare a lungo, come spesso accade con il packaging alimentare.

Da queste riflessioni nascono la sedia Anoa e il progetto Quaderna 2.0. La prima, dall’idea di trasformare un prodotto monouso – i contenitori per il trasporto della mozzarella di bufala, realizzati in polistirolo espanso – in un nuovo oggetto destinato a perdurare nel tempo: una sedia composta da un nuovo materiale, messo a punto dall’azienda AirPol, derivante dal riciclo dello stesso polistirolo tramite tecnologia ETE e successivamente steso in piani e termoforato. Il secondo nasce invece dalla collaborazione del designer con SOLIDO, start up locale che ha creato un mix di cemento e frammenti di film di plastica riciclata proveniente dalle cassette dei mercati ortofrutticoli campani. Il materiale ricavato, estremamente resistente, viene poi spruzzato su una maglia metallica quadrettata, trasformandosi in un omaggio contemporaneo a Quaderna, il progetto-concept di Superstudio per Zanotta, che proprio quest’anno compie 50 anni.

A volte l’idea dei prodotti è suggerita dal materiale, altre volte da rimandi quotidiani e saperi artigianali tramandati nella sua regione, come rispettivamente nel caso della libreria Totem e del separé toeletta Angel. La prima è una libreria delineata da continui cambi di prospettiva, una sperimentazione formale che attraverso l’accostamento di semplici elementi in legno tulipier e paglia di Vienna imprime una visione inaspettata ad un oggetto del nostro quotidiano. Angel nasce invece dall’incontro con la raffinatissima seta di Annamaria Alois, uno dei setifici storici di San Leucio, in provincia di Caserta: il tessuto, riccamente decorato, trova per contrapposizione la propria cornice ideale in un oggetto minimale ed elegante.

Ciò che accomuna la produzione di Gae Avitabile è un modo di progettare relazionale, in grado di mettere in comunicazione la grande e la piccola scala proprio perché nasce dall’attenzione al contesto – locale, ma non solo – e alle sue dinamiche: non crea risposte certe, quanto processi aperti in cui i significati si stratificano negli oggetti stessi.

Presente alle ultime edizioni di Edit Napoli dove ha esposto gli esiti della propria ricerca dedicata ai nuovi materiali, Gae Avitabile ha anche sviluppato una propria linea furniture disponibile su Artemest, PalermoUno e presente nello spazio Galleria Mia a Roma. La prossima Milano Design Week siglerà invece ufficialmente la collaborazione con Forma&Cemento, brand che rispecchia a pieno la sua ricerca sperimentale e stilistica.

Per vedere la collezione di Gae Avitabile visitate la pagina su Artemest, Tana Design

c

c

Vuoi vedere il tuo progetto pubblicato su WeVux? Mandaci una mail a [email protected] per saperne di più, oppure visita la nostra pagina Chi siamo

Back to Top