Gli inchiostri e coloranti sostenibili di GRETA FACCHINATO

Nel momento in cui viene trattato il tema della sostenibilità sono tantissimi gli aspetti da prendere in considerazione, per esempio, lo sapete che ogni anno vengono prodotte circa 10.000 tonnellate di coloranti in tutto il mondo? Nello specifico, se guardiamo inchiostri e rivestimenti, la European Printing Ink Association afferma che in Europa vengono consumati dagli stampatori di tutti i tipi di prodotti circa 1 milione di tonnellate di materiali, per un costo di 3 miliardi di euro (fonte Eupia). La maggior parte degli inchiostri da stampa in commercio contiene sostanze chimiche nocive, petrolio raffinato e metalli pesanti che sono dannosi per la nostra salute e per l’ambiente. Avevamo già presentato alcuni designer che si occupano di colori e pigmenti, come Jesse Adler e Charlotte Werth. Tra di loro c’è anche Greta Facchinato, artista e designer multidisciplinare che dal 2018 gestisce il suo studio a L’Aia, la cui ricerca si occupa di colore: nello specifico, di come riprendere e diffondere le conoscenze sulla sua produzione attraverso materie prime naturali e nuovi inchiostri sostenibili, con particolare attenzione alle tecniche di stampa. (Immagine copertina Color is Alive, foto di Studio Greta Facchinato)

La designer ci racconta: “L’idea nasce dall’interesse ad introdurre nella mia pratica un approccio ecologico e rigenerativo – in cui viene inclusa la collaborazione con piante e microrganismi – in modo da condividere una nuova narrativa progettuale. Lavorando con illustrazione e tecniche di stampa, avevo il desiderio di capire e conoscere quali fossero le soluzioni alternative, organiche e locali all’inchiostro sintetico.”

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“Nel 2021 ho avuto l’opportunità di ricercare come realizzare inchiostro organico per la serigrafia grazie al supporto di Grafische Werkplaats Den Haag (Workshop di Grafica dell’Aia) e Gemeente Den Haag (Comune dell’Aia). – continua la designer – Il progetto è stato condiviso con il titolo Color is Alive, nella forma di una pubblicazione indipendente ed una collezione di stampe serigrafiche realizzate con inchiostri naturali ottenuti da piante e materiali di scarto. Da allora la mia idea di colore è completamente cambiata, da qualcosa di astratto e inanimato a materia vivente.”

La pubblicazione Color is Alive – stampata in Risograph – contiene ricette per ricavare inchiostro naturale da piante, scarti alimentari e reperti urbani. È anche una raccolta di riflessioni e lezioni preziose che Greta Facchinato ha appreso lungo la strada ricercando in archivi, leggendo, stampando e parlando con diversi esperti. Per Color is Alive la designer ha sviluppato inchiostri naturali fatti a mano e anche inchiostri organici per la serigrafia – come quello di Avocado (Avocado Ink) o di carbone (Charcoal Ink), presenti anche nella nuova e gratuita Materials Design Map.

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Lo studio sul tema continua con The Ink Project – Between craft and technology. Attraverso il progetto, la designer posiziona la sua ricerca tra la tradizione di produrre inchiostro con materiali organici e la sua applicazione per la stampa a getto d’inchiostro. L’intento del progetto è quello di stimolare la consapevolezza e indagare metodi per creare soluzioni ecologiche nel campo della stampa digitale.

Parte fondamentale di questa ricerca è anche la divulgazione, non solo sotto forma di pubblicazioni e stampe ma anche attraverso un metodo educativo: veri e propri laboratori stagionali. Greta ci racconta: “I miei workshops invitano ad un approccio sperimentale ed intuitivo alla creatività, imparando dai nostri ecosistemi. I partecipanti sono guidati a conoscere il colore come materia vivente attraverso la creazione di inchiostri sostenibili, insieme a piante e materiali organici. Fondamentale è la nozione dell’interconnessione con l’ambiente locale circostante. Assieme agli aspetti tecnici condivido consapevolezza su come praticare il foraggiamento in modo sicuro e rispettoso per noi e il nostro ambiente – ovvero come riconoscere piante locali, come raccoglierle e come lavorare con le stagioni ed il territorio.”

Naturalmente questa è solo una parte del lavoro di Greta che, come designer, è impegnata su più fronti: sul suo sito è infatti possibile trovare anche progetti come protesi estetiche create con materiale biodegradabile ottenuto da agar-agar (alga marina), grafiche digitali, pubblicazioni, ma anche video e ricerche per il mondo del design, tutte legate dal fil rouge di un approccio ecologico.

Per maggiori informazioni sul suo metodo e sui suoi lavori visitate il sito di Greta Facchinato e seguitela su Instagram! Foto per gentile concessione di Studio Greta Facchinato, se non diversamente specificato

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